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Michele Neoplastino
La maggior parte degli artisti guadagna nben poco nel corso della propria esistenza. Troppo spesso addirittura essi sono costretti ad una vita di stenti e povertà. Molti per campare devono forzatamente trovarsi un altro lavoro. l'Artista non rappresenta certo un'eccezione, anzi! Durante un soggiorno a Parigi, ove abitò nel locale che fu di Mondrian, egli accettò un lavoro su commissione, un ritratto. Un giornalista sportivo, meglio conosciuto per i suoi esorcismi radiofonici, chiese di essere immortalato per trasmettere ai posteri la propria immagine. Nulla di strano se non fosse che l'Artista si trovava in pieno furore neoplastico. Come ridurre quell'informe ammasso tridimensionale di assimmetria corporea in forme semplici? L'Artista, nella sua genialità, giunse ad un compromesso, mediante un'innovativa tecnica che gli valse comunque il premio #startup della Comunità Europea. Si fece pagare in anticipo con 300Kg di porchetta ed una manciata di zecchini. Poi acquistò delle pellicole di plastica colorata, e le riscaldò col phon della padrona di casa, che spesso posava nuda per lui. Mentre il giornalista era intento ad esorcizzare il pappagallo della padrona che continuava a ripetere "Forza Roma, forza Roma!", l'Artista iniziò ad avvolgerlo con le pellicole contro la parete di cartongesso che fungeva da sfondo. "Esci da quel corpo, Satana!" fu l'ultima frase proferita prima che l'ultimo strato di plastica coprisse per sempre l'espressione beata, ma anche beota, nell'estasi dell'esorcismo. Uno strato di cera lucida fatta sciogliere sopra le pellicole completò l'opera. Il bassorilievo appena realizzato fu chiamato Michele Neoplastino. La prima opera neoplastina al mondo...