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Title
Invasione degli Ultramaccioni
Una delle opere più singolari dell'Artista è una locandina cinematografica. Molti anni fa, un tizio che vendeva contratti telefonici decise di finanziare un B movie, adattamento di un suo amico petroliere di un romanzo di fantascienza scritto da un amico che riusciva a respirare sott'acqua, una specie di uomo rana che in gioventù aveva giocato a calcio. Ad ogni modo il tizio dei contratti che si fingeva poverissimo ma in realtà era un gran paraculo, indusse l'Artista a creare gratuitamente una locandina per il suo film. La pellicola si intitolava "Invasione degli Ultramaccioni"; essa narra di un particolare momento nella storia del calcio italiano quando, sull'onda dei successi del giovane allenatore Guardiola con il Barcellona, molte compagini decisero di lanciare in prima squadra allenatori sconosciuti, spesso giovani che non avevano fatto la gavetta o comunque poca, sperando di ottenere a loro volta clamorosi risultati spendendo niente per lo stipendio del giovane allenatore. Capostipite del clan dei giovani inesperti fu tale Ultramaccioni, uno che già nel proprio cognome vedeva un segno del destino. Dopo il suo avvento in prima squadra molte società decisero di saltare il fosso, ed eccco che l'esercito degli Ultramaccioni andò via via moltiplicandosi, minacciando uno status quo che si ritrovò improvvisamente a fronteggiare un'invasione di giovani che predicavano un calcio spettacolare, propositivo, finalizzato ad attaccare in 11, a costruire dal basso e prendere gol in contropiede. Alla fine del film, come è lecito aspettarsi, gl Ultramaccioni vengono sconfitti e tutto torna come prima. Tuttavia il regista ci lascia col dubbio di un misterioso bacello nascosto nell'armadietto di uno spogliatoio in un remoto campetto di periferia, che aprendosi lascia intravedere un mento sbarbato....