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Roy Lichsteiner
Spesso gli artisti iniziano la propria carriera dal basso, più precisamente dagli scantinati di tipografie che stampavano giornali clandestini o banconote false. Talvolta anche fumetti, come nel caso dell'Artista che riuscì ad elevarli al rango di capolavoro. Egli ebbe infatti l'idea di utilizzare la medesima tecnica per produrre opere molto più grandi, e molto più costose. L'obiettivo venne raggiunto solo a metà, ma resta comunque l'idea geniale di aver portato la Sport Art ad un nuovo livello, dando un calcio alle vecchie convenzioni ed ad un modo di pensare che fondamentalmente non aveva portato a nulla di nuovo dopo l'invenzione dei geroglifici egizi. Proprio questi ultimi costituirono la base dell'ispirazione per la nuova tecnica. Gli antichi fumetti scolpiti nei templi e nelle piramidi, raffiguranti scene di diverso tenore, ma comunque molto spesso avvolti da un alone di mistero. Strane figure metà uomo e metà arbitro, oggetti che sembrano telecamere volanti, palloni da calcio, e tifosi sulle tribune. Una modalità utilizzata da antichi artisti per comunicare al pubblico la propria arte si è quindi rivelata la base per la prima striscia di fumetti a carattere fantascientifico dell'Artista, "Canguri Bionici contro Giraffe Spaziali per la conquista del Pianeta Terra". Con l'avvento della Sport Art l'artista utilizzò la medesima tecnica fatta di chine colorate e tratti sottili, sapientemente abbinate ad abbondanti pennellate di colori cangianti, per trasferire al pubblico le proprie emozioni, imprigionate all'interno della cornice di un fumetto; con la differenza che rispetto alla striscia, esse si avverano e si concludono nel medesimo istante, fissate in un frame infinitesimale del tempo, quell'istante in cui lo sguardo dell'osservatore si apre e si chiude sull'opera, senza soluzione di continuità fra passato e futuro, perché l'intero fumetto, altro non è che un unico grande quadro.