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Title
Sacchi molli
"Tutti gli artisti nel corso della propria carriera affrontano un periodo di formazione professionale, spesso finanziato dal denaro del Fondo Sociale Europeo, durante il quale apprendono le tecniche e formano il proprio stile. Fu così che il sottoscritto si recò a Napoli, intorno alla metà del '900. Fucina dell'arte, crogiulo di diverse culture e stili, Napoli racchiude in sé l'arché della creatività, è il luogo dove tutto è il contrario di tutto. Giunto in città, venni preso a bottega da un pizzicagnolo surrealista, tale Salvatore Dilà, uno che dipingeva utilizzando i salumi al posto del pennello, e poi li rivendeva come specialità. In quell'ambiente ricolmo di creatività nonsense, di rimembranze jacovittiane, appresi, non senza difficoltà, i dettami del surrealismo, plasmandolo secondo la corrente artistica da me inventata, la cosiddetta Sport Art. Ne scaturì una prima opera a carattere altamente onirico, priva di significato, ma anche di significante, un nullitismo astratto che sconfinava nella metafisica. Un'opera irripetibile, un'opera geniale, un'opera che si ritorce contro sé stessa, che si ripiega in dimensioni al di là dell'universo fisico."