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Linguaccia di Del Piero
Non vi è dubbio che la fotografia sia la forma d'arte più popolare e consona alla consacrazione di momenti e personaggi. Nel secolo scorso essa ha vissuto una vera e propria esplosione, grazie anche all'evoluzione della tecnologia: dalla comparsa del colore, alla produzione di macchine fotografiche digitali alla portata di tutti, ormai integrate anche in diversi dispositivi. Ma diciamola tutta, solo gli sfigati usano lo smartphone per fare fotografie. Il vero fotografo si porta dietro la camera a soffietto anche a letto, pronto per ogni evenienza. È infatti ciò che accadde all'Artista, in una fredda notte d'inverno a New York. Dopo aver passato la notte a guardare episodi di Law & Order, l'Artista decise di andare dal barbiere. Con la sua macchina fotografica. Intendeva fotografare il suo vecchio amico tagliagole / barbiere Frank "Lametta" Manzo, un italo-americano che arrotondava vendendo vecchi numeri di Tuttosport. Frank lo vide entrare e col suo classico accento da Dean Martin esclamò: "Hi, guarda un po' chi abbiamo oggi!" - intendendo la presenza di qualcuno di famoso. Girò la poltrona da barbiere su cui sedeva un giovane anziano canuto. L'Artista fu lesto ad estrarre la macchina fotografica come se fosse un mitra Thompson, la puntò verso l'uomo seduto, il quale divertito lo salutò con una linguaccia; quest'ultima rimase impressa per sempre sulla pellicola in bianco e nero, divenendo una delle immagini più iconiche del secolo, assieme a quella di Xavier Guevara. Ecco spiegato chi è quel signore di cui migliaia di universitari hanno la fotografia appesa in camera senza sapere chi sia. Un'immagine che esprime genio e sregolatezza, ma anche a quanto sia importante portare sempre con sé una macchina fotografica per fotografare dei gatti e postarli su Internet: nessun gatto farà mai la lingua come il buon Alessandro Del Piero.